Sul fronte infortuni, tra i viola, Italiano dovrà rinunciare a Nico Gonzalez (lesione del bicipite femorale) e Sottil (ernia al disco). In forse, invece, l’impiego di Mandragora che ha lamentato problemi alla coscia. Nel Monza sarà invece out Sensi. (articolo di Cristiano Comelli) I PRECEDENTI In terra toscana Fiorentina e Monza hanno incrociato le lame sei volte, cinque in Coppa Italia e una nel campionato di serie B. In massima serie non vi sono naturalmente precedenti. La Fiorentina si è aggiudicata cinque delle sei sfide, la prima in Coppa Italia 70-71 con il risultato di 2-1, la seconda nell’edizione 77-78 (2-0), la terza la stagione successiva (3-2). Le due squadre si sono poi ritrovate a sfidarsi in cadetteria e la Fiorentina, nel 93-94, vinse per 3-0.
Torna la serie A con Fiorentina Monza - Monza in DirettaMONZA – Archiviati in mondiali in Qatar, il campionato di serie A riprende fiato. E a bussare alla porta del Monza di Raffaele Palladino, alla prima stagione in massima serie della sua storia, è la blasonata Fiorentina. Mercoledì 4 gennaio alle 18. 30 Carlos Augusto e compagni saranno ospiti dei viola all’”Artemio Franchi” in una sfida che si annuncia delicata ma non fuori portata.
Per il Monza il bottino è invece di sedici punti che valgono il quattordicesimo posto e sono stati ottenuti con cinque vittorie, un pareggio, nove sconfitte, sedici reti all’attivo e ventidue al passivo. Insomma, una sfida aperta in cui il Monza non recita affatto la parte della vittima sacrificale. Le due squadre, durante il mese in cui si sono svolti i mondiali, hanno disputato un’ampia serie di amichevoli. La Fiorentina, dopo avere liquidato l’Arezzo per 4-1, ha riservato lo stesso trattamento a Always Ready (9-0), Bastia (2-1) e Lugano (6-1) pareggiando con il Monaco per 1-1. Meno intenso il numero di amichevoli del Monza che, dopo avere perso per 1-0 al “Cornaredo” di Lugano contro i bianconeri locali, ha sconfitto l’Olympique Lione in terra francese per 2-1 e con il medesimo punteggio l’Arconatese, compagine di serie D, perdendo però con un netto 1-4 l’uscita conclusiva contro il Torino da cui aveva già perso 2-1 nella giornata inaugurale del suo primo atto in massima serie.
La squadra annoverava Franco Superchi, poi portiere della Roma, Eraldo Mancin, Claudio Merlo, il brasiliano Amarildo che giocò anche nella Roma, Luciano Chiarugi (ex anche di Napoli e Milan), Giancarlo Danova e Giancarlo “Picchio” De Sisti che dei viola sarebbe diventato diversi anni dopo anche allenatore. La “Coppa delle Coppe” del 1960-61 vide la Fiorentina vittoriosa con una rosa in cui figuravano tra gli altri il portiere Enrico “Ricky” Albertosi, poi vicecampione del mondo nell’edizione 1970 in Messico e campione d’Italia con il Milan nel 1978-79, Saul Malatrasi, ex anche di Roma, Inter e Milan, Rino Marchesi, poi anche allenatore valente di Avellino e Inter, l’”uccellino” Kurt Hamrin, anch’egli con prestigiosi trascorsi milanisti, Miguel Montuori e fernando Veneranda. La squadra era allenata in prima battuta da Lajos Czeizler cui poi subentrarono l’ungherese Nandor Hidegkuti con Giuseppe Chiappella.
I biancorossi, infatti, hanno dimostrato a più riprese di sapersi esaltare contro le squadre blasonate. E hanno tutta l’intenzione di aggiungere una tacca alle cinque vittorie finora ottenute, nell’ordine, contro Juventus, Sampdoria, Spezia, Verona e Salernitana, quest’ultima battuta per 3-0 nell’ultima sfida prima della sospensione del campionato. La Fiorentina del mister ex Spezia Vincenzo Italiano, allenatore che ha il merito di avere portato per la prima volta nella loro storia gli aquilotti liguri in massima serie in un recente passato, dopo tre vittorie di fila si è fermata al cospetto del Milan perdendo per 2-1. A dividere le due compagini sono soltanto tre punti. I gigliati, così chiamati dal giglio che è il fiore simbolo del capoluogo toscano, vantano diciannove punti frutto di cinque vittorie, quattro pareggi, sei sconfitte, diciotto reti segnate e venti subite e occupano il decimo posto.
L’ultimo scontro risale alla stagione 19-20 con una vittoria in Coppa Italia dei gigliati per 3-1. Una volta soltanto il Monza ha espugnato, e con larghissimo punteggio, lo stadio ora intitolato ad Artemio Franchi, dirigente sportivo nato a Firenze nel 1922 e morto a Siena nel 1983 e tra i massimi rappresentanti del calcio tricolore e internazionale, tra le altre terzo presidente della Union of European Football Associations. IL PALMARES DELLA FIORENTINA La Fiorentina vanta parecchi trofei nella sua bacheca: due campionati (1955-56 e 1969-69), sei Coppe Italia 1939-40, 1960-61, 1965-66, 1974-75, 1995-96, 2000-01), una Coppa Coppe (1960-61), una Mitropa, una di Lega, una Grasshoppers, una di Lega italo-inglese e una Supercoppa Italiana.
Il suo primo titolo tricolore lo conquistà con quello che sarebbe diventato il futuro ct della nazionale italiana ovvero Fulvio Bernardini. Di quella squadra facevano parte, tra gli altri, Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Miguel Montuori e Armando Segato. Nel 1968-69 il secondo scudetto arrivò con Bruno Pesaola in panchina.
Tra i giocatori più prestigiosi della Fiorentina non si può non fare almeno un cenno a Giancarlo Antognoni, campione del mondo con gli azzurri ai mondiali di Spagna del 1982, Gabriel Omar Batistuta, Mario Pizziolo, campione del mondo con la nazionale nell’edizione del 1934, Roberto Baggio, vicecampione nel mondo nel 1994, Luca Toni, nella rosa dell’Italia campione del mondo nel 2006. L’ARBITRO DELLA GARA Sarà il signor Ermanno Feliciani di Teramo. PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA: Terracciano, Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi, Amrabat, Mandragora, Ikone, Barak, Saponara, Cabral. All. Vincenzo Italiano.
MONZA: Di Gregorio, Marlon Santos, Caldirola, Izzo, Ciurria, Rovella, Colpani, Carlos Augusto, Pessina, Caprari, Mota Carvalho. Raffaele Palladino. IL PREGARA RAFFAELE PALLADINO (all. MONZA): “Sappiamo che il mercato è aperto, non mi piace parlarne, non vogliamo stravolgere nulla perché questo è un gruppo solido che è stato modificato nell’arco degli anni, sono stati acquistati molti giocatori ed è stata fatta una scalata importantissima dalla Lega Pro alla serie A. Il gruppo è coeso e ci ha dato delle soddisfazioni. Sono superconcentrato con i ragazzi e la squadra, per le partenze abbiamo dato delle direttive su alcuni giocatori, si è dovuta sfoltire la rosa. Sensi sta recuperando, lo stiamo aspettando a braccia aperte, stiamo accelerando i tempi visto il suo infortunio serio, sta cominciando a lavorare con il gruppo facendo cose graduali.